lunedì 24 settembre 2012

UN TAGLIETTO ALLA ROBESPIERRE

Che dire la salute è la prima cosa...ma quando si è femmine in questi casi si pensa anche ai cambiamenti del fisico..
Sarebbe da ipocrita, nel mio caso, non ammettere che ho sperato troppe volte che i capelli, per qualche strano sortilegio, rimanessero ancorati alla testa; per il momento ciò è ancora realtà ma so che prima o poi chiederanno il divorzio.
Non sarà una separazione inaspettata, infatti, arrivata alla terza chemio le avvisaglie sono presenti da molti giorni; ogni mattina pettinandomi colleziono un bel toupè.
Tuttavia, qualsiasi cosa succeda non avrà nessuna importanza, l'essenza di una donna non è rappresentata da una chioma folta, essa è solo un vezzo.
In fondo in fondo so che è banale ricordarlo ma tutto ciò che è rinascita in natura è rappresentato da un periodo di stasi e di decadenza; basti pensare alla primavera ..i mandorli in fiore in inverno non erano forse spogli ?
Soprattutto noi alla nascita non eravamo spelacchiati?
I fiori di mandorlo sono i primi a sbocciare in primavera, talvolta nel tardo inverno, e per questo simboleggiano la speranza, oltre che il ritorno in vita della natura .

e poi...da ultimo,
siccome nessuno di noi si chiama Sansone, nel frattempo consiglierei di accorciare  gradualmente ma nettamente i capelli tanto per abituarsi all' eventualità. 
Io, per esempio, ho adottato un caschettino alla Robespierre che ho denominato così perchè il taglio è netto e mi arriva preciso appena sotto al cranio .. 

1 commento: