Quando l'ora delle visite finisce e si è già cenato ecco che uno si ritrova in camera con la vecchina vicina di letto che vuole vedere il circo sul terzo canale..
...è così che si prende l'asta della flebo in mano e si comincia a fare il pastore errante dei corridoi ...
passo dopo passo tra il silenzio delle televisioni che vociano uno si concentra meglio e comincia a fare l'analisi della giornata a tirare le somme dei conti che non tornano tanto..
In quel momento anche se ero dislocato tra collo e ascelle riuscii a sentire il suo stream of consciusness che viaggiava velocissimo,
lei stava pensando alla mattina quando era venuto l'infettivologo a visitarla ed era stato chiaro nel dirle che tra le possibili malattie c'era anche l'HIV, al momento lei non aveva dato troppo peso a quella eventualità ma adesso ripensandoci bene affioravano tanti pensieri..
in un nanosecondo scandagliò in tutti i suoi 26 anni, dal dentista al prelievo per la donazione e dopo centacinquantatremilasettecentododici fotogrammi pensò che aveva condotto, tutto sommato, una vita igienicamente corretta e che poteva stare tranquilla...così si addormentò un pochino nel cortile all'aperto che c'èra nel piano di infettivologia..
Io invece che ero un giovane linfoma e sapevo di esserlo, non avendo crisi di identità e non preoccupandomi di conoscere la mia natura mi concentrai su altro.....
Ripensai a tutte le domande che i Dottori sottoposero in quella giornata alla ragazza e riflettei sulle sue risposte...
Solo in quel momento mi resi conto che la mia presenza aveva creato problemi e che non ero stato un ospite sempre gradito ..
Infatti, disse ai dottori che nei mesi precedenti aveva notato una forte sudorazione notturna, specialmente dietro la schiena, che spesso si ritrovava senza fiato affaticata e ogni tanto aveva notato un insolito prurito ..
Poverina anche durante la vacanza s'era sentita morire solo per aver trascinato la valigia per una salita ...
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