mercoledì 12 settembre 2012

ACQUA, FUOCO, FUOCHINO FUOCHETTO

Mi duole dirlo ma i dottori non erano degli stolti..
la mia ora stava per arrivare ... dalle domande che fecero quella mattina capii che mi stavano scovando..

Si presentarono in camera nostra di buon mattino completamente vestiti di bianco, erano tre tutti schierati vicino alla finestra, uno faceva le domande, una appuntava le risposte e l'altra aveva il compito di annuire a tutto ciò che dicevamo.
Proprio come si fa negli interrogatori cominciarono a voler sapere la storia dall'inizio, la ragazza disse come da copione <ho detto tutto ai vostri colleghi> ma loro risposero < signorina deve ripetere di nuovo tutto anche a noi>.

Lei raccontò che si era sentita spossata e stanca ma che aveva attribuito l'astenia allo stress del lavoro;
che aveva notato un'imbarazzante sudorazione notturna ma che certo nel mese di luglio abitando all'ultimo piano non l'aveva considerato strano;
ammise anche che ultimamente era stata dal dentista e che aveva curato una grave gengivite ma del resto a lei piacevano i dolci;
che la tosse mattutina e la febbre costante accompagnavano ogni sua giornata ma che pensava fosse colpa dell'aria condizionata perchè a lavoro il bocchettone del condizionatore puntava proprio su di lei .

I dottori dissero che sospettavano si trattasse di un linfoma e  che avrebbero potuto accertarlo solo con una biopsia, quindi chiesero il consenso per l'operazione alla ragazza e lei accettò..

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