mercoledì 19 settembre 2012

IL SINAI TIME

Come detto poco sopra non era certo buona creanza esporre la ragazza ai microbi;
i dottori si raccomandarono fortemente, prima di rilasciarla ai genitori, di tenere la piccola immunodepressa lontano da qualsiasi fonte di germi.
Infatti, come lungamente spiegarono alla ragazza, le chemioterapie avrebbero potuto incidere consistentemente sul numero dei globuli bianchi, soldatini protettori dell'organismo dalle infezioni, dai virus e dagli agenti esterni negativi.
Il netto abbassamento delle difese immunitarie presumibilmente sarebbe avvenuto tra il settimo e il dodicesimo giorno dopo la chemio; in questo lasso di tempo la paziente sarebbe dovuta vivere in un regime igienico altamente controllato.

Le regole basilari che i medici, sul Monte Sinai, scolpirono sulla pietra furono;


  1. Non avrai altro dottore cui rivolgerti al di fuori della nostra ematologia.
  2. Ricordati di santificare le feste prendendo l'antibiotico del sabato e della domenica.
  3. Non commettere atti impuri o se proprio devi dopo lavati le mani.
  4. L' amuchin* non è un presidio medico chirurgico ma è la tua migliore amica.
  5. Non rubare la roba d'altri che è piena di microbi. 
  6. Non prenderai altro farmaco non prescritto al di fuori della Tachipirina.
  7. Non desidererai i farmaci fans.
  8. Onora  il colluttorio e il bicarbonato dopo i pasti per evitare le afte.
  9. Non fumare.
  10. Non desiderare la donna d'altri che poi finisci all'infettivologia.

Dopo che fu dettato il decalogo, non essendo sintetici come il Signore, zelantissimi continuarono a stilare un'ulteriore lista dei CONSIGLI PER GLI ACQUISTI :
  • Addio ai cani, gatti, criceti e altri animali viventi o imbalsamati; 
  • Allontanamento coattivo da bambini possibili-probabili-certi portatori di virus raccattati agli asili;
  • Abolizione dei cibi crudi, poco cotti o esposti a lungo nei banchi dei supermercati (formaggi, insalate di riso e affettati).
  • Messa al bando della frutta e della verdura non previamente cotta o bollita.
  • Disprezzo e disdegno per aperitivi ove poter raccogliere le altrui patologie tramite l'inserimento delle dita nei piatti comuni come la scodellina delle noccioline.
  • Denigrazione e biasimo per  le discoteche e i mezzi pubblici in cui gli untori approfittano per sudare e tossire le malattie sugli altri.
  • Uso obbligatorio di bottiglie piccole, porzioni monouso di cibi, microconfezioni di creme e detergenti.
  • Disinfezione approfondita giornaliera della camera della neutropenica.
  • Censura assoluta nei confronti dei quotidiani sfogliati da mille ditini leccati.
  • Massima allerta per polveri sottili, talchi, fumo di sigaretta, fiori e pollini.  

Fu così che riempita una moleskine di precetti la paziente e i famigliari cercarono di osservarne almeno un buon 12% ! 

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