mercoledì 12 settembre 2012

AL CUORE SERVONO LE BRANCHIE


Se proprio dovessi descrivere  quel periodo passato tra i camici bianchi direi proprio così:
gli esami non finiscono mai!

Infatti, ogni giorno, anzi ogni ora riservava delle fantastiche sorprese..
ci chiamarono da tutti i reparti..tutti i medici vollero esaminarci !!!!! 

Cominciammo con i classici esami del sangue che denotarono un alto numero di globuli bianchi, i risultati davano 120 mm/h neutrofili, 7,4 mm/h linfociti, 50 ves. Cosa certa era un'infezione in corso..
..ma ancora nessuno potè dire se ero un Linfoma "in carne e ossa" o se il sistema linfatico si era impazzito a causa di qualche altra malattia..

Poi ci visitò l'infettivologo che dopo avermi palpato bene bene laterocervicalmente si accorse che avevo aperto due grandi succursali anche nella zona delle ascelle..
con fare deciso ordinò alle infermiere il prelievo del sangue ...giusto per controllare se avessimo l'hiv.

Passammo a far visita al radiologo 
con molta nonchalance, infatti tutti gli spostamenti avvenivano in sedia a rotelle; una portantina ci consegnava come un pacco postale ai vari medici.
Il radiologo però alla luce delle nitidissime lastre disse che non ci vedeva chiaro!!
Infatti, dalle immagini emerse una non rosea situazione: nei polmoni c'era un apprezzabile versamento pleurico, il mediastino era abbastanza allargato e vicino al cuore c'era una strana foschia..

Di gran carriera "ammotorammo" la sedia a rotelle e via giù per ascensori e lunghi corroi e ancora ascensori;
 in un baleno bussammo alla stanzetta del cardiologo, che mi dispiace dire era proprio un bel ragazzo;
Da subito ci disse che al nostro cuoricino mancavano solo le branchie ...poverino nuotava e pompava nel versamento a fatica.

Dopo questa scoperta, per non farci affaticare, ci riportarono subito in stanza dove le vecchine ci aspettavano ansiose e gelose ..  

Nessun commento:

Posta un commento