domenica 16 settembre 2012

CIAK SI GIRA, BUONA LA PRIMA

Come si suol dire Ciak si gira!
il momento che stavamo aspettando ormai con ansia e trepidazione arrivò!!
Io sapevo benissimo che che qualcosa per me sarebbe cambiata!
Da buon linfoma che ero a rigor di logica sarei dovuto regredire, forse mi sarei sentito male, probabilmente sarei svenuto o avrei vomitato...
Non rimaneva che aspettare e vedere cosa sarebbe successo...daltraparte la mia era la cronaca di una morte annunciata.. 
si sa che i dottori sono come i professori una volta che ti prendono sott'occhio non c'è più modo di recuperare!!

Era un sabato mattina pieno di sole, gli infermieri ci svegliarono e ci dissero che stavano preparando tutte le medicine per cominciare la prima chemioterapia.
Si trattava di una polichemioterapia ossia di una combinazione di farmaci che prende il nome di AVBD (dalle iniziali dei 4 componenti Adriamycin®, bleomicina, vinblastina e dacarbazina). 
Prima di iniziare ufficialmente la terapia ci iniettarono della protezione per lo stomaco, del cortisone e degli antistaminici, tutto per assicurare il minor impatto possibile sulla paziente.
La grande flebo venne avviata e per le 4-5 ore seguenti non successe nulla di strano.
Nè io nè la ragazza sentimmo particolari disturbi, lei si assopì per un'oretta e pure approfittai per riposarmi un po'.
Quel giorno non fummo soli ma si alternarono tutti gli amici della ragazza che erano venuti per sostenerla, anche se ognuno di loro era intimamente preoccupato il clima generale era gioviale e rilassato. C'era tutta un'organizzazione e una stretta pianificazione per chi doveva andare a mangiare, chi poteva andare a fumare e chi rimanere in nostra compagnia !
Finita il la flebo-silos (era enorme!!) pensavo di averla scampata  io stavo bene e anche lei non si lamentava per niente se non della stanchezza....
solo qualche giorno più tardi mi resi conto che cominciava a fare effetto il trattamento infatti, io stavo regredendo e la ragazza si lamentava per le nausee..

I dottori dissero che la prima dose era stata ben tollerata dalla paziente che non aveva risentito di effetti collaterali!
Fu proprio il caso di dire BUONA LA PRIMA!




                                     ..A proposito di chemioterapia...

Roberta Benetti, ricercatrice italiana,  ha di recente scoperto alcune molecole che bloccano la proliferazione tumorale e che, aggredendo soltanto le cellule malate, potranno rappresentare l’alternativa alla chemio e alla radioterapia: la soluzione, quindi, è quella di autoproteggersi dai tumori con l’aiuto di molecole prodotte dall’organismo umano. Una cura che – tra qualche anno – potrebbe eliminare la chemio e la radioterapia. La strada a questo tipo di cure è stata aperta dall’Università di Udine; questo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista interrnazionale Cancer Research dell’American Association for Cancer Research, una delle più prestigiose a livello mondiale del settore. « la ricerca ha per la prima volta dimostrato che una delle molecole microRna, precisamente la miR-335, è direttamente responsabile nel controllo, della generazione e delle funzioni dell’oncosoppressore Rb, gene coinvolto nella protezione dello sviluppo dei tumori. Inoltre, nello studio si evince che l’espressione della miR-335 influisce in modo diretto nel bilanciare il delicato equilibrio di protezione contro lo sviluppo tumorale, perché intacca attraverso l’indiretta influenza anche sull’oncosoppressore p53, gli effetti di due fondamentali proteine note per essere deregolate nella genesi dei tumori».




Nessun commento:

Posta un commento