giovedì 7 marzo 2013

Mappatura e carotaggio.

Dove eravamo rimasti??
ah ecco alla radio da cominciare..

Dunque dunque...
il primo giorno nel reparto di radioterapia è stato pieno di pensieri...temevo il "mistico" tatuaggio...
dopo due ore di centramenti e misurazioni alla googlemaps i dottori con le squadrette e i pennarelli mi avevano fatto diventare il busto come una borsa di Alviero Martini ...ero tutta mappata e tracciata ..
Sembrava di stare sul set di armageddon....infermieri, tecnici e dottori tutti intorno a me per trovare i punti della centratura.
Una volta che i medici crederono di aver individuato dove operare procedettero e.. tutto sommato non fu affatto doloroso!!
I pensieri sulla vistosità dello "sfregio" si placarono quando constatai che consistevano in 4  piccoli nei.
Fu così che cominciò l' "avventura radio" .
                                                                       **** ** ****
Ho sostenuto 17 sedute (numero sfortunato forse per gli altri) di cinque minuti l'una.
Come sempre ho trovato nei corridoi dell'ospedale delle persone fantastiche che mi hanno accompagnato in questa ultima parte della mia cura.
La radio è la parte in discesa del percorso, basta solo fare attenzione a mettere la cremina sulla parte irradiata per evitare di bruciarsi la pelle.
Non si hanno dolori, forse qualche piccola nausea ogni tanto.. ma dopo la chemio credo che sia assolutamente sopportabile.
Qualcuno mi ha raccontato di bruciori nella deglutizione...e a pensarci bene forse si..forse anche io ho sentito qualche fastidio nella gola ma sinceramente tutto ciò è passato in sordina davanti al raggiungimento del mio obiettivo: la guarigione!

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